Carte di controllo in produzione: lo strumento per il controllo statistico dei processi
04 Agosto 2025
Carte di controllo in produzione: lo strumento per il controllo statistico dei processi
Nel controllo qualità industriale, le carte di controllo permettono di trasformare i dati di produzione in informazioni utili alla gestione del processo. Attraverso l’analisi strutturata dei valori raccolti, consentono di verificare con continuità la stabilità operativa e di individuare con precisione le variazioni che meritano attenzione.
Funzionalità delle carte di controllo
Le carte di controllo sono strumenti grafico-statistici utilizzati per verificare la stabilità di un processo produttivo. Attraverso l’analisi di serie storiche di dati — raccolti tramite controlli qualità, strumenti in linea o sistemi MES — permettono di determinare se un processo operi entro limiti statisticamente accettabili o se stia mostrando segnali di variabilità.
In caso di risultati fuori specifica o di tendenze anomale, la carta genera un alert, inviando una notifica al responsabile. Questo consente di intervenire tempestivamente, prevenendo che l’anomalia evolva in una non conformità.
L’integrazione di questo Verticale all’interno del sistema ProLab.Q consente di automatizzare l’intero flusso: dalla raccolta del dato alla segnalazione, secondo logiche conformi alla normativa.
Tipologie di carte adottate in ProLab.Q
Il sistema implementa due principali modelli di carta di controllo:
- Carta di Shewhart: basata su media e deviazione standard. Consente di rappresentare i valori raccolti rispetto a tre soglie statistiche (±1σ, ±2σ, ±3σ), evidenziando eventuali punti fuori controllo e stabilendo le condizioni per l’invio dell’alert.
- i-Chart e MR-Chart: utilizzano rispettivamente la media individuale e il range mobile.
Entrambe le tipologie sono idonee a rilevare due categorie di anomalie:
- Superamento dei limiti di controllo;
- Andamenti tendenziali (trend crescenti, decrescenti o persistenti da un lato della media).
Configurazione e personalizzazione
Uno dei principali punti di forza del sistema risiede nella sua flessibilità configurativa. Il modulo consente infatti di definire:
- le tipologie di attività da monitorare (es. specifici articoli, matrici, fasi di processo);
- i parametri di controllo su cui basare la carta (es. concentrazione, viscosità, pH…);
- i periodi di riferimento per l’elaborazione statistica (es. ultimi 24 mesi);
- le logiche di alert per rilevare andamenti significativi (es. sei punti consecutivi crescenti);
- la distribuzione delle notifiche per impianto, funzione o area operativa.
Tali strumenti garantiscono una gestione mirata, evitando sovraccarichi informativi e concentrando l’attenzione solo sugli elementi realmente critici per la qualità.
L’interfaccia di ProLab.Q
Il sistema mette a disposizione un’interfaccia dedicata per l’analisi delle carte, suddivisa in tre sezioni principali:
- Carta di controllo: visualizzazione dei grafici con evidenza del superamento su 3 dev std.
- Grafici i-Chart / MR-Chart: utile per l’analisi fine delle deviazioni con valori di media e UCL/CL.
- Report dettagliato: contiene i dati grezzi utilizzati, le verifiche statistiche eseguite e l’elenco completo dei messaggi di allerta generati.
Ogni elemento può essere esportato per analisi successive, anche con strumenti esterni. È inoltre possibile filtrare le carte per impianto, articolo, parametro o data, facilitando interventi puntuali e mirati.
Vantaggi operativi
- Affidabilità: la sorveglianza è continua, strutturata e basata su calcoli oggettivi.
- Reattività: ogni segnale di anomalia viene gestito in tempo utile per l’intervento.
- Efficienza: nessuna duplicazione delle registrazioni, nessuna elaborazione manuale.
- Scalabilità: il sistema si adatta a contesti produttivi complessi e multisito.
Le carte di controllo si confermano uno strumento indispensabile per un approccio preventivo, strutturato e consapevole. L’integrazione di queste funzioni all’interno di un sistema come ProLab.Q consente non solo il rispetto dei requisiti normativi e operativi, ma soprattutto un controllo reale, analitico e tempestivo dei fenomeni produttivi.