I benefici fiscali
Per fare diventare la fabbrica intelligente c’è bisogno però di investimenti e per questo il governo ha concesso benefici fiscali con un provvedimento che prevede, a partire dal 1° gennaio 2022, nuove aliquote del credito di imposta per gli investimenti con la proroga degli incentivi al 2025.
Il provvedimento riguarda i beni materiali tradizionali e 4.0. Per i beni materiali tradizionali il beneficio del credito di imposta scende nel 2022 al 6% delle spese (oggi è al 10%). Il limite massimo è di due milioni di euro per i beni materiali, e un milione per i beni immateriali.
L’incentivo avrà termine nel 2023. Per quanto riguarda i beni materiali 4.0 che rientrano nelle categorie indicate dall’allegato A della Legge 232/2016 e interconnessi al sistema aziendale, per il loro acquisto sarà possibile usufruire per il 2022 di un credito di imposta del 40% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro, 20% per investimenti oltre i 2,5 milioni e fino a 10 milioni di euro, 10% per investimenti oltre i 10 milioni di euro e fino a 20 milioni di euro. Per gli anni successivi (dal 2023 al 2025) le aliquote scenderanno rispettivamente al 20%, 10% e 5% della quota investimenti.